[In quel tempo, Gesù giunse ad una città della Samaria chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era il pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del viaggio, sedeva presso il pozzo. Era verso mezzogiorno. Arrivò intanto una donna di Samaria ad attingere acqua. Le disse Gesù: “Dammi da bere”. I suoi discepoli infatti erano andati in città a far provvista di cibi. Ma la Samaritana gli disse: “Come mai tu, che sei Giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?”. I Giudei infatti non mantengono buone relazioni con i Samaritani. |
...Acqua che zampilla per la vita eterna... |
Gv 4,5-42 |
la Liturgia odierna si incontra sul tema teologico dell'acqua; la lectio ne illustra i vari aspetti. Deserto e sete si richiamano reciprocamente anche nella loro dimensione simbolica.Gesù ci toglie la nostra sete rinnovando i rapporti interpersonali, insegnandoci la verità del nostro rapporto con Dio donandoci lo Spirito. La meditatio riconosce nella sete di Israele nel deserto e nelle sue mormorazioni il nostro bisogno di Dio e insieme il nostro lamento circa la sua presenza nella nostra vita. La collatio ci invita a interrogarci sulla fede, sulla speranza e sulla consapevolezza dei doni divini di cui siamo portatori. Attraverso l'oratio domandiamo a Dio che si riveli sempre più compiutamente, che appaghi le nostre seti col dono del suo Spirito L'operatio fissa la sua attenzione anzitutto sulla sete di cui parla nel brano evangelico per evidenziare che l'uomo deve abbeverarsi alla roccia eterna che è Cristo Signore. |
LECTIO |
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MEDITATIO |
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Collatio |
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Sono cosciente che Dio ha un progetto d'amore per ogni uomo molto più largo delle mie piccole vedute? |
Lascio spazio a Dio che agisca o prego solo perché tutto vada secondo i miei piani? |
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Il mio limite umano rappresenta per me un ostacolo o grazie ad esso riesco a percepire la presenza del Signore che ogni giorno mi invita a fare meglio e ad iniziare nuovamente il cammino? |
Sono un uomo/donna di speranza nei miei rapporti interpersonali? |
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Riesco a riconoscere Cristo come roccia eterna che solo mi può dare l'acqua viva che zampilla per la vita eterna? |
La conversione è per me un'urgenza quotidiana o spesso mi ripeto:vedro...poi...Quando tutto sarà più chiaro... quando le cose andranno meglio...? |
ORATIO |
Signore molto spesso sono assetato e mi incammino verso pozzi a cui attingere acqua anche se stagnata; è l'acqua dell'abitudine, della monotonia, della vera noia, ma mi va bene così perchè per convertirmi, per cambiare rotta ci vuole fatica ed io non ho coraggio per farlo. Oggi ho compreso che Tu sei accanto a questi pozzi e mi inviti, mi rivolgi la Parola proprio nella condizione in cui mi trovo. Non importa se quasi non ti riconosco. Tu vuoi solo che io sia felice e che mi disseti anche alla Tua roccia eterna, al Pane dell' Eucaristia che è mia forza e mio cibo. Donami di capire che la voce che sento nel cuore è proprio la Tua , del Messia che mi spinge alla vera preghiera intima e personale per ritrovare me stesso e per poter essere poi testimone del tuo amore per il mondo intero. Grazie Signore, grazie perché hai voluto realizzare proprio per me questo desiderio di bene. Guidami sulla mia via e sii Tu il mio dolce compagno di cammino. Amen |
OPERATIO |
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